Migrazioni interne, cresce il divario tra Nord-Sud del Paese

Le disparità di sviluppo tra Nord e Sud del Paese si riflettono, inevitabilmente, sulle dinamiche migratorie interregionali. Il Nord continua infatti ad attrarre flussi dal Mezzogiorno. E’ quanto emerge dall’ ultimo rapporto ISTAT sulle migrazioni interne della popolazione residente, relativo all’anno 2013. Si registrano infatti saldi migratori positivi in tutte le regioni del Nord: i saldi più elevati si registrano in Trentino-Alto Adige (+2,8 per mille residenti) e in Valle d’Aosta (+2,5 per mille); in Lombardia, Emilia Romagna e Friuli, si registrano saldi migratori positivi ma più contenuti; valori positivi ancora più contenuti si registrano in Veneto, Liguria e Piemonte.

Nel Mezzogiorno, escludendo l’Abruzzo che presenta un saldo migratorio lievemente positivo (+0,1 per mille residenti), in tutte le regioni si registrano saldi negativi, particolarmente rilevanti in Calabria (-3,3 per mille) e Campania (-3,1).