“La sfida dell’accoglienza diffusa. Una strada anche per il Friuli Venezia Giulia”, un convegno al Centro “Ernesto Balducci” di Zugliano

Si è svolto sabato 3 febbraio a Zugliano, in provincia di Udine, il convegno, “La sfida dell’accoglienza diffusa. Una strada anche per il Friuli Venezia Giulia”, organizzato dal Centro di Accoglienza e di Promozione culturale “Ernesto Balducci”, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.

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Sono intervenuti Paolo Iannaccone, presidente del Centro di Accoglienza E. Balducci di Zugliano, Gianfranco Schiavone, presidente ICS Trieste, membro dell’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI), Virginia Costa, direttrice del Servizio centrale Sistema Accoglienza Integrazione (SAI), Alessandro Russo, ricercatore IRES FVG, Alessio Fornasin, professore associato di Demografia, Università di Udine, Franco Balzi, Sindaco di Santorso (VI) e coordinatore nazionale della Rete Comuni Solidali (ReCoSol), Margherita Colonnello, assessora ai Servizi Sociali del Comune di Padova, Alberto Bernava, sindaco di San Vito al Tagliamento (PN), Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine, Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del FVG.

E’ stato un incontro che ha fornito  indicazioni utili, anche di natura operativa, con  testimonianze concrete sui progetti SAI che consentono di accogliere  i migranti sul territorio in appartamenti o in piccole strutture, a diffrenza dei grandi centri, come avviene nei Cas, in cui sono concentrate troppe persone,  e agendo con interventi azioniper l’integrazione dei beneficiari nella comunità e consentire di riacquisire la loro autonomia.

Sono stati ricordati i circa 45.000 posti , a livello nazionale, della Rete SAI i cui progetti si trovano, è stato sottolineato, nel 17% dei comuni italiani, quindi con ampie possibilità di incrementare tale percentuale con l’adesione di un maggior numero di enti locali alla Rete..

Durante il convegno sono poi emerse le testimonianze di alcuni amministratori anche del Veneto, che hanno già aderito all’accoglienza diffusa del SAI, e di altri amministratori che vorrebbero entrare a farne parte.