“IMMIGRATO A CHI?” VINCE IL PREMIO SOLIDARITY ACTION DEGLI EUROPEAN EURODESK AWARDS

Per il secondo anno di fila il comune di Rosignano Marittimo sta lavorando al progetto “Immigrato a chi?” che quest’anno ha vinto gli European Eurodesk Awards 2018 nella categoria “Solidarity Actions!”, la categoria che individua quei progetti ideati per aiutare i giovani con minori opportunità, tra cui i giovani rifugiati, ad accedere a opportunità professionali e a conoscere i loro diritti.

Il Comune di Rosignano Marittimo dal 2001 è capofila di un progetto Sprar insieme ai comuni di Bibbona, Castagneto Carducci e Cecina, con la collaborazione di Arci. I quattro comuni formano una rete che accoglie fino a 26 persone.

Eurodesk è invece la rete ufficiale di informazione del programma Erasmus+ e ad oggi in tutta Europa conta circa 1.000 centri di informazione per i giovani, 93 dei quali in Italia. Ogni anno l’Ufficio Europeo Eurodesk di Bruxelles pubblica i progetti vincitori che ricevono una menzione per il loro lavoro di “moltiplicatori” della Rete Europea Eurodesk. Il centro Eurodesk di Rosignano Marittimo opera dal 2005 all’interno dello sportello “Informagiovani“, che dal 2013 è ospitato nel Centro Culturale Le Creste.

Il progetto “Immigrato a chi?” nasce a novembre del 2016 per dare supporto ai giovani rifugiati ospitati in strutture di accoglienza che hanno uno svantaggio linguistico e/o sociale. Il progetto mira ad assisterli nell’accesso alla scuola o nella ricerca di un lavoro, ma fornisce anche informazioni sulle strutture territoriali che lavorano giornalmente per l’integrazione dei ragazzi nel tessuto sociale (centri per l’impiego, ufficio immigrazione, ufficio di consulenza per donne, associazioni, sindacati, ecc.).

Fin dalla sua nascita il progetto ha visto il coinvolgimento di diversi soggetti, dall’amministrazione comunale di Rosignano Marittimo all’Arci, da Oxfam ad alcuni insegnanti delle scuole superiori del territorio che insieme hanno organizzato numerose attività e si sono impegnati per il coinvolgimento diretto dei ragazzi ancora impegnati nel percorso di scolarizzazione o già alla ricerca di un lavoro.

“Il progetto “Immigrato a chi?” ha anche la funzione di stimolare la creazione e il consolidamento di un gruppo di lavoro informale di cui l’amministrazione comunale fa parte, che collabora per progettare e attuare azioni volte all’inclusione e allo scambio culturale” ha detto l’Assessore all’Innovazione, Finanziamenti Europei, Attività Produttive, Politiche Educative e Politiche Giovanili del Comune di Rosignano Marittimo Veronica Moretti.

In collaborazione con Oxfam e alla presenza di un interprete, i giovani richiedenti asilo hanno redatto il loro curriculum e sono stati guidati nella ricerca attiva di un lavoro. In collaborazione con Unicef, Arci Bassa Val di Cecina, Oxfam e il progetto Sprar sono stati organizzati incontri di orientamento, sensibilizzazione ed informazione sui progetti di accoglienza attivi sul territorio ai quali i ragazzi e le ragazze hanno potuto partecipare.

Per incoraggiare la creatività e l’autostima di questi giovani ragazzi il Comune di Rosignano Marittimo, in collaborazione con “Informagiovani” ha poi organizzato un laboratorio di fumetto al quale hanno partecipato sia i giovani beneficiari, tra i 20 e i 30 anni, sia i ragazzi delle scuole superiori del territorio. Strutturato in dieci lezioni il laboratorio, dopo aver trattato le nozioni di base del disegno anatomico e dell’illustrazione, si è poi concentrato sulla produzione di una storia basata sulle reali storie vissute dai ragazzi nel loro personale processo migratorio.

Per continuare il percorso di interculturalità, da marzo a maggio 2018, in collaborazione con l’associazione di comuni Armunia, i giovani e le giovani richiedenti asilo (tra i 18 e i 25 anni) seguiti sul territorio dalle associazioni Arci Bassa Val di Cecina e Oxfam, seguiranno un laboratorio sull’espressione corporea che permetterà loro di scoprire le potenzialità del corpo in rapporto al proprio vissuto e al tessuto sociale.

“Con questo progetto non si intende solo dare risposta ai bisogni dei giovani migranti di essere accompagnati in percorsi di inclusione e educazione non formale, ma anche di creare consapevolezza sul loro vissuto e sulla loro presenza sul territorio, oltre che sul potenziale contributo che possono dare alla nostra comunità” ha concluso l’Assessore Moretti.

Il progetto “Immigrato a chi” riceverà, insieme agli altri progetti vincitori, il premio Eurodesk Awards 2018 il 23 maggio a Bruxelles presso il Parlamento Europeo.